AVVISO: Quello che segue è un lungo post sulla storia recente di una canzone che divide le opinioni: Sarà perché ti amo. Se sei nuov* qui: venerdì sera pubblico storie strane, legate alla musica, che mi hanno incuriosito. Le recensioni escono lunedì sera, con una playlist di nuove canzoni che in genere non assomigliano a Sarà perché ti amo. Prosegui nella lettura a tuo rischio e pericolo. E leggi direttamente dal sito, perché - come ho detto - è luuunga e la mail sarà troncata senz’altro.
Qualche giorno fa, sfogliando le classifiche di Apple Music per constatare il discreto successo europeo di ITALODISCO dei Kolors (a proposito, questo è l’articolo definitivo da leggere per capirne la fortuna - lascia perdere che l’ho scritto io) sono incappato in un piazzamento non meno interessante: Sarà perché ti amo, la hit del 1981 che ha definito la carriera dei Ricchi e Poveri, era ben piazzata (intorno al 30° posto) nella classifica austriaca.
Dirai, “dov’è la notizia? I Ricchi e Poveri sono sempre stati popolari nel Centro/Nord/Est Europa”. O almeno, ti sarà giunta voce di questa cosa: il gruppo (attualmente duo) genovese da decenni spadroneggia in un immaginario oltre cortina dove i sogni mittel ed est europei di spiagge assolate e vite felici si è tradotto in un culto irrazionale per l’Italia; la loro musica è tra le più apprezzate in un mercato che, una volta caduta l’URSS, ha aperto le porte a mega tour e mega eventi di vecchie glorie italiane. Può farci ridere, ma non dovrebbe: quale Paese da quasi un decennio si finge Puerto Rico non appena tornano le rondini? E chi ha incatenato l’estate 2023 a quella del 1983, premiando e ripremiando canzoni che ci ricordano come si stava bene quarant’anni fa? Risposta: l’Italia (ne ho parlato qui). A proposito, una volta ho intervistato il figlio di un oligarca azero, un individuo che poi sarebbe rimasto invischiato in una storia di spionaggio e corruzione riguardante Donald Trump, ma con il pallino della musica pop, il che ne faceva un personaggio sufficientemente interessante da intervistare; alla fine dell’intervista mi disse “se Adriano Celentano decidesse di fare un concerto a Mosca, sarebbe il concerto con più pubblico e con il cachet più alto di sempre, al mondo”, e tendo a credergli.
Un conto è un tour, un conto è la classifica
Il punto è che sì, tante canzoni sono popolari, sempre: prendi qualsiasi hit di Max Pezzali, mettila ad alto volume in una piazza qualsiasi e guarda quante persone ne ricordano ogni singola parola. Per la cronaca, Pezzali ha appena annunciato un nuovo tour negli stadi, intitolato MAX FOREVER - HITS ONLY (e si capisce l’andazzo), che si terrà la prossima estate; tutto ciò dopo aver raccolto 56mila persone al Circo Massimo. Eppure, nessuna canzone degli 883 è tornata in classifica, che io sappia. Invece, in Austria - forse non il Paese con la scena musicale più vivace, si potrebbe obiettare - una canzone dell’inverno 1981 torna di grandissima attualità. Perché? Come?
La deutsche vita
Si potrebbe partire dall’ossessione perdurante del mondo tedescofono per la musica leggera italiana, o italo-schlager come la definirebbero lì: un articolo del Guardian suggeritomi dal mio amico Simone, uscito proprio mentre scoprivo questa riemersione dei Ricchi e Poveri (24 agosto) analizza in modo piuttosto dettagliato il fenomeno. In particolare, l’autrice si concentra sul successo un po’ inatteso di band finto italiane come Roy Bianco & Die Abbrunzati Boys. In modo esemplare, Paolo Madeddu ne aveva parlato un anno fa su Rolling Stone, quando il loro ultimo album di canzoni in italiano maccheronico era arrivato al primo posto in classifica in Germania. Ma, nonostante la popolarità degli Abbrunzati continui a perdurare (hanno finito proprio ieri un tour lunghissimo a Vienna), questo non spiegherebbe comunque il revival di cui sto scrivendo.
Brigida, una mia amica che vive a Berlino, mi rivela che in Germania le serate a tema italiano sono piuttosto comuni: “Personalmente ho scoperto dell’esistenza e rilevanza dell’italo disco da quando vivo qui. Ci sono serate nei club dedicate solo alla italo disco e paradossalmente la maggior parte degli artisti suonati non è affatto italiana”, mi racconta. Difficile pensare che Sarà perché ti amo non rientri comunque tra le programmazioni di questi appuntamenti, data la sua presenza ubiqua nel canzoniere europeo: dalla Romania ai Paesi Bassi passando (soprattutto) per la Germania, le versioni live proposte da band che qui paragoneremmo ai gruppi di liscio (schlager, appunto) si sprecano. Anche perché, nel frattempo, parecchi cantanti locali ne hanno pubblicato cover - più o meno riuscite - talvolta cantate in italiano, spesso riadattate con versi originali. E anche con un discreto successo, come si può vedere agilmente nella pagina dedicata a Sarà perché ti amo sul sito ufficiale delle classifiche austriache, che presenta una lista non completa di riletture internazionali. Ad esempio, questa mediocrissima versione olandese, che nel 2011 ha passato 10 settimane nella classifica dei Paesi Bassi (picco: 13° posto).
“Look at this graph”
Il sito delle chart svizzere, anch’esso dotato di una pagina riservata alla hit italiana, contiene un grafico che spiega senza parole l’eccezionalità di questo revival, avvenuto anche in Svizzera (nuovo picco al 49° posto, il 30 luglio).
Un grafico di questo genere, con 42 anni di silenzio in mezzo, non si spiega se non con qualche evento eccezionale. E di questi tempi, quando una canzone datata torna in auge, il primo indiziato è TikTok. Ci arriveremo, ma prima voglio condividere con te alcune considerazioni lasciate dagli utenti sul sito delle chart austriache. Già, perché questo sito (e il cugino svizzero) hanno una sezione commenti pazzesca - suggerimento alla FIMI: aprite i commenti!
Mentre ascolto per la prima (ma non per l’ultima) volta questa canzone, mi scopro grande fan di tutto ciò. La gente passa e lascia considerazioni divertenti e interessanti: jan256 scrive: “Perché è tornato in classifica nel 2023???” (tre punti interrogativi suoi). Il 26 giugno, TheGorothInside, dice: “Un vecchietto nelle classifiche streaming. Questa è una sorpresa”. I commenti nelle pagine delle varie cover sono ancora più buffi, e generalmente concordano su una cosa: l’originale non si batte, e le cover sono quasi sempre bollate come trash. Perché - come dice un utente francofono nella pagina dedicata alla cover del duo danese Laban - “il danese non è una lingua bella come l’italiano”. Il fatto che sia cantato in italiano, insomma, è inscindibile dal resto della canzone: Sarà perché ti amo è l’Italia. E non è un dettaglio da poco. Naturalmente, tutto è relativo, ma dopo aver ascoltato troppe cover in lingue germaniche, mi sento di dire che troppe fricative non fanno bene.
Tra i commenti non trovo soltanto stupore per il revival e appassionate professioni d’amore, ma anche qualche informazione utile a ricostruire questa storia. Ad esempio, hassa0 ci segnala che il 22 luglio i Ricchi e Poveri sono stati ospiti di Giovanni Zarrella nel suo show sulla ZDF (televisione pubblica tedesca), un megaspettacolone di musica dal vivo, con decine di ospiti (ci è passato anche Marco Mengoni) registrato in palasport strapieni e visto in media da 3-4 milioni di telespettatori. Qui erano a Dortmund, e ti lascio valutare la reazione del pubblico quando parte quel benedetto hook, suonato dai fiati.
Forza Germania, è tempo di mescere
Un commento attira in particolare la mia attenzione. Lo scrive Widmann1, che dal 2015 a oggi si prende la briga di aggiornare una lista di riemersioni pubbliche della traccia, il che mi aiuta a unire i pezzi di questo puzzle. Mi affido anche alla lista di cover per capire se qualche riadattamento possa aver riacceso l’attenzione. Sarà così, scoprirò poi, ma per ora mi colpisce l’aumento continuo e costante di nuove versioni in tedesco negli ultimi 5 anni. Sono canzoni che progressivamente abbandonano la postura blanda (e per questo forse ancora più kitsch) di certe cover anni ‘80/’90/’00 e abbracciano la locura e una discreta propensione alcolica, molto probabilmente sulla scia di un remix dance che citerò più avanti.
Nel 2019 Julian Benz pubblica la tamarrissima Für immer Urlaub (qualcuno che evidentemente sa un po’ di italiano nei commenti dice “ancora Ricchi e Poveri, ma decisamente più poveri”); nel 2022 Philipp Bender, Christina May e Daniel Hahn lo superano con Das ist, weil ich dich liebe, sempre in zona eurodance trashona. E poi il 28 aprile di quest’anno arriva l’apice di questa corsa alle giostre: Auf geht's nach Malle di Frenzy & Banjee.
Il titolo - mi dice Google Translate - significa “andiamo a Malle”, e la canzone lo ripete di continuo. Non avevo idea che “Malle” fosse un diminutivo di Mallorca, ma ora lo so e lo sai anche tu: questa versione è un inno alle vacanze, un sogno teutonico di spiagge mediterranee calde, di “birre a colazione” (cito testualmente) e giochi stupidi come il Flunkyball. Cos’è il Flunkyball? Grazie per la domanda. Il Flunkyball è un gioco che si pratica con una palla, una bottiglia d’acqua al centro del campo e due squadre schierate di giocatori, tutti con una birra ai piedi: vince chi finisce per primo le birre, che si possono bere soltanto dopo che la propria squadra ha abbattuto la bottiglia di plastica. Si capisce meglio se guardi il fenomenale video della canzone in questione.
Ora, non è strano che una canzone così allegra sia usata come colonna sonora per una festa. In particolare una festa dove l’alcool ha un ruolo di lubrificante sociale. D’altronde, chiunque conosce qualcosa di calcio (non io) sa bene che Sarà perché ti amo è fissa nel canzoniere di cori della Curva Sud del Milan, tanto che per un certo verso dedicato a una certa squadra del Nord Ovest italiano ci fu anche qualche tribolazione federale. Almeno dall’estate scorsa (la prima menzione che trovo è del 15 agosto 2022) la canzone viene adottata anche dalla Südkurve del Bayern Monaco, con nuovi versi scritti per l’occasione. Ma tutti quelli come me che non frequentano da anni le partite di calcio, che non hanno intenzione di imparare a giocare a Flunkyball, ma che hanno comunque un rapporto dubbio con gli alcolici, come e dove potrebbero cantare in coro gli immortali versi “e vola vola si va”?
I matrimoni
Non so te, ma questa primavera/estate non ho dovuto partecipare a nessun matrimonio. Magari puoi confermarmi che quest’anno il trend era cantare Sarà perché ti amo mentre gli sposi entravano nel salone del ricevimento. Vengo a sapere di questo dalla collega Laura Fontana, che conosce TikTok molto meglio di me (nel senso che io mi ci muovo a malapena, ma se vuoi seguirmi sono qui). Scavando nella ricerca, per nulla trasparente e agile, del più famoso sito di balletti trovo questo video del 12 novembre 2022.
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La scena è questa: siamo in Spagna (dove Sera porque te amo fu una hit); gli sposi arrivano; la musica parte; gli invitati sventolano i tovaglioli. Come si sente, però, la versione utilizzata dall’utente è quella del 2018 di Dj Matrix & Matt Joe featuring Carolina Marquez, contenuta in una raccolta giustamente intitolata Musica da giostra - sentire l’arrangiamento per credere.
La scena con lo sbandieramento di tovaglioli pare sia abbastanza diffusa in Spagna, ma la scelta della colonna sonora è originale: nei commenti qualcuno dice “io ho scelto questa canzone per la festa di sex reveal di mio figlio”. (Confesso: a questo punto, per mera sfiducia nel genere umano che si autoinfligge questo tipo di cerimonie, sono a un passo dall’abbandonare l’indagine). Scrollando fra i risultati di TikTok, scopro che d’un tratto, senza preavviso, nella primavera 2023 questo genere di video diventa un piccolo trend, tovaglioli compresi. Lo fanno americani che si sposano in Colombia; lo riprendono coppie libanesi; lo seguono a loro modo sposi romeni ma anche francesi e argentini; in Grecia qualcuno usa la base musicale ma per un montaggio dei festeggiamenti a caso. Il trend fa tutto il giro e arriva da noi, perché con una canzone così era ovvio che ci finissero anche gli italiani. La cosa più curiosa è che in tutto questo roteare di fazzoletti alcuni nostri connazionali, inconsapevolmente o meno, si caricano in spalla un pezzo di meme culture americana, copiando una scena di The Office che a sua volta satirizzava le mode nate su internet.
Open to meraviglia
Stranamente - ci avrai fatto caso - non ho ancora citato matrimoni in paesi dove si parla il tedesco. C’è solo un caso di una ragazza polacca residente a Vienna, che partecipa al trend, ma non molto altro. Ma frugando tra questi video e con un’altra dritta della Fontana scopro un altro trend, anch’esso partito nell’autunno 2022 ed esploso questa primavera: sono i video delle vacanze in Italia con la colonna sonora di - hai indovinato - Sarà perché ti amo, questa volta in versione originale. E il primo esempio è proprio di un’utente che parla tedesco.
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In questo caso Sarà perché ti amo non è un generico inno alle vacanze ma è una celebrazione dell’Italia - ci è andata bene, dato che nelle vacanze in Grecia gli stessi utenti usano gli ABBA per colpa di Mamma mia. Potremmo quasi dire che chi atterra a Fiumicino o a Malpensa, magari dal Nord, frugando tra i risultati per “italia” nella ricerca di TikTok casca facilmente su questa canzone perché: 1) contiene due parole italiane conosciutissime (“ti amo”); 2) è orecchiabile e divertente dal primo secondo: £) l’ha incontrata da qualche parte, magari in una serata italo disco a Berlino, dove viceversa gli italiani vanno in gita al Berghain.
Trovare il punto di origine di tutto ciò resta difficilissimo, forse impossibile. Ma si può trovare il nexus, quel punto focale dove convergono tutti i temi emersi finora, dalla voglia pura e semplice di vacanza al mito della musica italiana passando per il motore del turismo. E il nexus si trova in un video pubblicato il 9 giugno sul profilo TikTok degli Esteriore Brothers.
La storia di questo strano gruppo la lascio al completo e informato profilo pubblicato dalla Gazzetta del Sud. A noi basta dire che questi quattro fratelli svizzeri, figli di emigrati siciliani, hanno accarezzato per anni la musica, in un caso rappresentando (malamente) la Svizzera nell’Eurovision Song Contest del 2004; nel 2019 si presentano a Tu si que vales in Italia e racimolano un hype sufficiente per crederci ancora, e costruirsi un profilo TikTok dove, come tutti i cantanti, promuovono i loro pezzi e i loro concerti con un menu abbastanza rigido di cover di canzoni italiane. Il 10 marzo esce la loro cover di Sarà perché ti amo (insulsa, senza offesa), che il quartetto vocale promuove con un pellegrinaggio dell’Europa iniziato a Parigi che tocca specialmente i paesi di lingua tedesca. Oltre agli impegni da classico press tour (radio, giornali, tv) e un martellamento costante di piccoli video con la loro cover, gli Esteriore hanno la saggia idea di riprendersi mentre cantano questo e altri classici della melodia pop italiano in mezzo alle più ovvie bellezze del nostro Paese meraviglioso: la fontana di Trevi, la torre di Pisa, piazza San Marco, la galleria di Milano. L’apice di questa campagna si tocca il 9 giugno, quando pubblicano una versione acustica di Sarà perché ti amo cantata sopra una gondola a Venezia: il video accumula 20 milioni di visualizzazioni, e fa talmente il giro da portare gli Esteriore anche sui giornali italiani, come abbiamo visto sopra.
A giugno la cose precipitano in una valanga ulteriore di content: chiunque prova a raccattare un pezzo di attenzione nel voracissimo mercato dell’intrattenimento digitale. Il 21 giugno il podcast tedesco dal discreto seguito Musik is Trumpf la cita in una puntata celebrativa della “Bella Italia” - è il titolo dell’episodio, non guardarmi male. Il 16 giugno Tommy Johansson, chitarrista dei Sabaton e cantante dei Majestica, pubblica sul suo canale YouTube una cover niente male - da notare la sostituzione dell’accordo di Mi su “che te ne frega” (credo con un Si6).
Credevi fosse ABBA, e invece era Fleetwood Mac
Ma tutto questo cosa c’entra con il ritorno dei Ricchi e Poveri? C’entra perché la viralità di quel video avrà anche portato ingaggi agli Esteriore, ma nessun risultato discografico. Le spoglie, in quel senso, vanno ai Ricchi e Poveri: chi ha intercettato la canzone nell’etere, cioè su TikTok (in un matrimonio, in un filmino delle vacanze o grazie a quattro bizzarri cantanti), è andato sul proprio sito di streaming preferito e, cercando il titolo, di facile memorizzazione, ha trovato probabilmente molte versioni, ma ha sicuramente preferito l’originale. Insomma, mi sembra di poter dire che per la prima volta siamo di fronte all’effetto Fleetwood Mac applicato a una canzone italiana, per quanto il risultato sia arrivato su mercati esteri: mi riferisco ovviamente alla canzone Dreams, rientrata nelle classifiche americane grazie a un TikTok che probabilmente ti ricorderai solo guardando questa faccia.
Chi conosce un po’ di gossip legato ai Ricchi e Poveri potrà apprezzare l’ironia del fatto che al gruppo genovese tocca - per la seconda volta! - una sorte simile a quella dei Fleetwood Mac: prima, vessati da gelosie, rivalità e intrallazzi incrociati; poi, tornati in vetta grazie a TikTok.
In verità, Sarà perché ti amo si era riaffacciata nelle classifiche austriache per la prima volta il 25 aprile 2023 - per festeggiare la nostra Liberazione? che carini… - probabilmente grazie ai trend nuziali e vacanzieri, non saprei ricostruire più indietro di così. Ma il nuovo, incredibile picco (9° posto, quasi come il 7° ottenuto nel 1981) arriva il 27 giugno, nel mezzo di un revival che ormai ha talmente tante ramificazioni da sembrare quasi un complotto internazionale.
Quando, il 16 agosto il mega influencer-pasticciere Cedric Grolet serve ai suoi 8 milioni e passa di follower un Reel con la musica di Sarà perché ti amo, è già tardi: ma è anche il coronamento di un’estate incredibile, che ancora non smette di scaldare le Alpi. Finché esisteranno le vacanze, finché Venezia non verrà sommersa e l’Italia non andrà interamente in fiamme, alle prime avvisaglie di primavera o di fronte a una partecipazione nuziale qualcuno a nord di Bolzano comincerà a sognare l’Italia. E a quel punto, gli sembrerà di sentire le immortali parole: “Che confusione”.
Se per caso vivi in Austria, Svizzera o Germania ho eccezionalmente aperto i commenti, di norma aperti solo agli abbonati: vieni a dirmi se sai qualcosa in più su questa storia.
Grazie per essere arrivato fin qui. Ci rileggiamo venerdì prossimo. Ma prima.
Cosa ascolterò nel week-end
Oggi ho sentito quasi solo Ricchi e Poveri. Domani mi merito una cura detox, e fortunatamente oggi è uscita talmente tanta roba da farmi un po’ spavento (dovessi perdermi qualcosa per strada, mi perdonerete). Intanto, c’è il nuovo album di Olivia Rodrigo, GUTS, che desidero ascoltare con attenzione perché i due singoli estratti erano eccellenti, e perché penso che stia presentando al grandissimo pubblico un rock da cui attinge a piene mani (ho sentito un pezzo che era praticamente una canzone degli Alvvays, cioè, uau) svelandone non tanto la coolness, quanto l’accessibilità: sta insomma aprendo saloni enormi e invitando nuove persone alla festa, o così spero. Vederemo.
Poi, sono usciti gli album dei Chemical Brothers, Romy, James Blake e Róisín Murphy in ambito danzereccio, di Courtney Barnett e Stella Mozgawa in ambito musica che ti spezza il cuore, degli Angel Du$t in ambito pazzerello, di Irreversible Entanglements e Alabaster De Plume in ambito jazz geniale, poi i dischi postumi di John Faey e Sparklehorse che sono sicuro saranno incredibili. E ancora Anjimile, Kvelertak, Laufey, Tirzah e giuro che non ho ancora finito. Ma ho già sentito Lovebars di Coez e Frah Quintale e posso dire che sul loro terreno, in Italia, non hanno rivali: bisognerà capire quando qualcuno prenderà quel terreno e ci costruirà su tre campi di padel.